Il blog dell'arredamento
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Sempre di più le scale per interni, in particolare questi modelli di Rintal, diventano protagoniste nell'ambiente casa. E proprio nell'ottica di cercare un elevato effetto estetico, senza trascurare la componente progettuale e tecnologica, è nata la collaborazione tra Rintal e Giugiaro Architettura che ha portato alla realizzazione di questa serie di scale a giorno denominata Prima.
Il risultato è una scala snella ed elegante, illuminata dalla luce soffusa dei led integrati nei distanziali in metacrilato e impreziosita da particolari ringhiere in metallo piegate a vela. La possibilità di disporsi a spirale o dritta e le alzate e pedate regolabili ne permettono l'installazione in ogni ambiente.
Se siete tra i fortunati possessori di una casa su più piani perché non approfittare di una scala di design per valorizzare l'elemento di congiunzione tra i diversi livelli della vostra dimora? La collezione LaFont di Fontanot celebra la diversità degli elementi utilizzati esaltando di ciascuno le proprie doti. E' così che nasce una scala a giorno con struttura in acciaio verniciato, gradini in legno e ringhiere in vetro stratificato. Il risultato, visibile, anche nei dettagli nel seguito, mostra un'unione ben riuscita e di grande impatto estetico.
Completamente personalizzabile si adatta bene anche ad ambienti contract.
A 12 chilometri da Treia (in provincia di Macerata) è situata questa casa colonica interamente rinnovata dalla coppia di architetti svizzeri Wespi/De Meuron. La grande struttura, parzialmente rovinata da un incendio nel 1995, è stata ristrutturata lavorando sul giusto mix tra modernità e tradizione. Così, come il tetto, rimesso a nuovo con travatura in legno e tavelle in terracotta, si contrappone alla chiara superficie uniforme dei pavimenti in resina, così i rivestimenti si alternano tra intonaco bianco candido e pareti in pietra.
Notevole anche l'impatto scenico della piscina, rettangolare e bianca anch'essa, affiancata da un porticato con colonne in pietra e travi a vista.
Uno dei requisiti necessari per abitare in questa casa è senza dubbio avere il pollice verde. In questo caso, infatti, le piante non sono soltanto un complemento d'arredo ma diventano un elemento indispensabile senza il quale questa casa non sarebbe più la stessa. Si trova a Saigon ed è stata progettata dallo studio vietnamita Vo Trong Nghia. Il suo disegno, che parte dalla pianta tradizionale delle costruzioni di quella zona con una base di 4 per 20 metri, si sviluppa totalmente in verticale e le due facciate più corte sono completamente ricoperte di vasi. Anche il tetto, su due livelli, è ricoperto da un gradevole manto erboso.
Nel giorno del santo patrono degli innamorati, vi segnalo l'omonima villa creata da Stephen Unger. Situata a Merano (BZ) questa bifamiliare è nata con l'idea di condividere spazi comuni da riunire sotto uno stesso tetto. L'enorme facciata in legno e le due grandi vetrate (una rivolta verso la Val Venosta e l'altra verso la Val d'Adige) contribuiscono a bilanciare l'ingresso dei raggi solari mantenendo alto l'equilibrio termico dell'abitazione.
All'interno troviamo materiali caratteristici del posto: marmi di Lasa, porfidi, graniti e legni di quercia e larici.
Inauguro la categoria architettura proponendovi questa splendida realizzazione dello studio Andrea Oliva. In questa casa, inquadrata recentemente anche nell'ultimo spot Enel, tutto è all'insegna del risparmio energetico tramite un attento studio di orientamento, proporzioni tra i volumi e oculata scelta dei materiali. La pianta è stata quindi orientata 18° verso ovest, l'ampio portico che evidenzia il contrasto tra i due elementi è stato usato come mitigatore climatico e i pannelli scorrevoli (visibili chiusi nel seguito) scelti per sfruttare al massimo il sole invernale e oscurare il caldo del sole estivo.
Sul tetto è stato poi realizzato un sistema per la raccolta dell'acqua piovana ed un impianto fotovoltaico da 6 Kw.