Il blog dell'arredamento
|
Disegnato da Marco Zito per Ponsi, questo soffione appare sospeso in equilibrio sul muro. Il diametro generoso (50 centimetri), la perfetta forma circolare e i bordi arrotondati strizzano l'occhio ai bagni più moderni e dimostrano ancora una volta la forte creatività italiana in tutti gli ambiti del design di interni.
Disegnato da Mauro Lupparini per Bonaldo, Peanut B. (abbreviazione di Peanut Butter, burro d'arachidi) è un divano componibile che dispone di tre differenti tipologie di pouf. Adatto a qualsiasi ambiente, il nome è ispirato alla piacevole morbidezza dell'imbottitura in piuma ed alle forme paffute che lo caratterizzano.
Disegnata da Giuseppe Viganò per Saba Italia, questa libreria evidenzia nel nome, Primo Quarto, l'ispirazione che ha portato alla sua realizzazione: la linea arcuata di una luna crescente. E così, sia i ripiani che i divisori seguono la linea curva della struttura per un insieme decisamente ben riuscito. Realizzata in legno laccato bianco opaco è disponibile a richiesta in tutti i colori RAL.
Nel seguito è possibile vedere anche il modello più piccolo da appendere a parete.
Eh si, ho un debole per le asimmetrie, così, dopo la linea Diagonal di Bimax, ecco un'altra interpretazione di una libreria "fuori squadro". E' il modello Nova di Bolia, disponibile in rovere sbiancato o nella versione in noce oliato visibile nella foto in alto. Due le dimensioni (visibili nel seguito) con prezzi che partono da 565 euro presso Nordic Living, l'unico importatore italiano di questa interessante azienda danese.
Progettato dall'azienda spagnola Estudio Arqué e realizzato in Italia, Eqeos è un tavolo realizzato interamente in marmo. La linea squadrata ed affilata del piano evidenzia la forma a cuneo della base realizzata con lastre di marmo montate su di una struttura di alluminio.
Se cercate un tavolo che sappia stupire, Eqeos fa per voi.
A 12 chilometri da Treia (in provincia di Macerata) è situata questa casa colonica interamente rinnovata dalla coppia di architetti svizzeri Wespi/De Meuron. La grande struttura, parzialmente rovinata da un incendio nel 1995, è stata ristrutturata lavorando sul giusto mix tra modernità e tradizione. Così, come il tetto, rimesso a nuovo con travatura in legno e tavelle in terracotta, si contrappone alla chiara superficie uniforme dei pavimenti in resina, così i rivestimenti si alternano tra intonaco bianco candido e pareti in pietra.
Notevole anche l'impatto scenico della piscina, rettangolare e bianca anch'essa, affiancata da un porticato con colonne in pietra e travi a vista.
Ecco come una madia, tipico mobile contenitore basso, diventa moderno ed attuale grazie all'essenzialità delle linee e all'applicazione di decori in rilievo. E' di Idea Stile questa linea di madie moderne di cui potete apprezzarne dettagli e varianti nelle foto del seguito.